Macerazione a freddo delle uve pigiate per 4 ore seguita da pressatura soffice sottovuoto. Il vino affina in acciaio sur lies per la durata di 3 mesi e in bottiglia per circa due mesi.
“C’era una volta…” ed è la storia di Corleone, di ieri e di oggi, della cittadina con le sue cento chiese, con la cascata delle Due Rocche, con la regia Casina di Caccia e il bosco della Ficuzza, oggi riserva naturale. Merlot in purezza vinificato rosato, il vigneto cresce a Roccamena, vicino Corleone (PA), dal 1999 e con agricoltura biologica.
"C'era una volta" profuma di fragola, violetta e rose. In bocca è fresco e lievemente tannico, con una buona persistenza. Ideale con tortini salati, focacce, insalata di mare, spaghetti alle vongole, ravioli di pesce, involtini di pollo e calamari ripieni.
Questa storia racconta di campi, orti, vigne e vedemmie, di mani sporche di terra e di mosto. Una storia di lavoro duro, cominciata dai nostri avi più di un secolo fa e tramandata di generazione in generazione. Un lavoro che non conosce pause e, soprattutto, non ammette mezze misure. Solo uve di qualità, selezionate e cresciute in vigneti lavorati in biologico con cura. Solo un lavoro meticoloso e paziente, per ottenere una materia prima perfetta, che meritava di essere lavorata nella cantina ideale. Una cantina che non doveva essere solamente una cantina, ma una casa. La casa del nostro vino. Non servì molto per capire che il luogo che cercavamo era quello che si rivelò ai nostri occhi in Contrada Martinella, alle falde dell'Etna, il 5 febbraio 2002. Un antico vigneto inutilizzato da anni, con muretti a secco e scale in pietra lavica. Un paesaggio incantevole e unico al mondo: davanti, il mare Ionio; alle spalle la vetta dell'Etna. Entrambi a 9 km da noi.
Lì, a metà strada tra l'acqua e il fuoco, c'era il terreno ideale per la coltivazione biologica: sano, equilibrato, costantemente raggiunto dal vento che arriva ora dal vulcano, ora dal mare. C'era lo spazio perfetto per costruire una cantina tecnologicamente all'avanguardia e al contempo in armonia con la natura, che si immergesse completamente nel paesaggio circostante tanto da risultare quasi invisibile all'esterno. C'era il luogo in cui avremmo accolto appassionati ed esperti di vino che sarebbero giunti da tutto il mondo per conoscere il frutto del nostro lavoro. La nostra cantina è il luogo in cui la natura e la tecnologia si abbracciano in una simbiosi assoluta.