Denominazione
Salina I.G.P
Abbinamenti
Fritture, pesce, formaggi
Fermentazione
La fermentazione delle uve avviene esclusivamente su lieviti autoctoni a temperatura controllata.
Gusto
Fiori bianchi e note agrumate, erbe aromatiche, sapido. Importante freschezza.
Il vino affina 6 mesi in acciaio e poi in bottiglia.
Questo vino è ottenuto al 90% da uve Malvasia di Lipari e 10% di altri vitigni autoctoni coltivate nel totale rispetto della natura in venti piccoli appezzamenti collocati in zone vocate su terreni sabbiosi e vulcanici dell’isola di Salina.
Ideale con piatti di pesce, crostacei e fritture. Indicato anche l'abbinamento con formaggi poco stagionati o verdure.
Antonino Caravaglio è nato a Salina da famiglia di agricoltori, è per questo che si considera più uomo di terra che di mare. Dopo la laurea in scienze agrarie decide di ritornare sull'isola e dare vita al progetto che vede attualmente l'azienda Caravaglio come la più rappresentativa nel panorama delle Eolie. I 14 ettari vitati sono divisi su Salina e Lipari e frammentati in 30 appezzamenti che ben rendono l'idea di quanto sia impossibile pensare a colture estese, ogni vigna è un ritaglio di terra.
L'ambiente isolano consente una viticultura molto rispettosa della natura e queste ha favorito la decisione di Antonino di approcciare l'agricoltura biologica, certificata fin dal 1989. Conscio che il vino si fa prima di tutto in vigna, Caravaglio ricorre ad una vinificazione rispettosa e non invasiva con l'obiettivo di lasciar esprimere ad ogni vino la peculiarità del vigneto da cui proviene.