Vinificazione in bianco di uve rosse. Il vino affina 4 mesi in vasche d'acciaio.
Versione “femminile” dello Zio Paolo – tanto che a Vito talvolta balena l’idea vezzosa di rinominarlo “Zia” – , nasce da una vinificazione in bianco dello stesso Nero d’Avola che dà i natali allo “Zio”. “Femminile” per dire leggero, fresco, profumato, di colore tipicamente rosato.
Porta con sé aromi delicati di fragola e ciliegia. Ottimo come aperitivo, con pietanze vegetariane, antipasti e frutti di mare.
Siamo nel pieno della Sicilia, ben radicati nelle sue terre, strati di storia, strati di umori e di sapori. Siamo anche lontani dagli stereotipi che riguardano la più feconda isola italiana, nota per i suoi vini forti e decisi. Vino Lauria intreccia una tradizione familiare che dura da generazioni a una sapienza contemporanea e ricercata nell'arte di vinificare. Nasce da una conoscenza profonda, e capillare dei terreni siciliani, ma anche dalla capacità creativa di giungere ad accostamenti felici (e mai osati) tra le uve. Verso l'equilibrio e la leggerezza, oltre l'insistenza di certe note troppo tipiche del vino nel Sud Italia.
Al centro dell'azienda Vito Lauria che, laureato in Enologia e Viticultura, attinge al "sapere" domestico quanto al valore della sua specializzazione: i gesti di cura che il vino aveva suo nonno, sono attualizzati dentro una produzione attenta, biologica, consapevole, capace di incontrare un gusto vario, internazionale, in evoluzione.
Terre d'argilla per i rossi, terre calcaree per i bianchi, colline dolci e ventilate attorno ad Alcamo, non molto lontano da Palermo. Vino Lauria è frutto di uno sguardo innamorato alle proprie origini, per sondarne e reinterpretarne ricchezze e peculiarità. Uno sguardo che va oltre la retorica, per trovare prodotti innovativi e veraci.