L’Etna Rosso “Piano dei Daini” Tenute Bosco nasce da un terroir particolarmente vocato. Al “Piano dei Daini” si produce vino sin infatti dal lontano 1670, e non bisogna quindi stupirsi del livello qualitativo di questa etichetta, immediata nella sua tipicità territoriale e caratterizzata da una ricchezza gusto-olfattiva a dir poco interessante. Il naso si tinge di profumi “scuri”, preludio di un sorso di personalità, che si sviluppa con energia e struttura.
Il vino “Piano dei Daini” è un Etna Rosso che le Tenute Bosco realizzano partendo da un taglio fra Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, in cui quest’ultimo incide solamente con un 10%. Queste due varietà crescono nella contrada che dona il nome all’etichetta situata a Solicchiata, con il sistema della spalliera su un terreno di matrice vulcanica, situato a circa 600 metri sul livello del mare. Terminata la diraspapigiatura, il mosto che si ottiene fermenta in vasche troncoconiche di acciaio per un totale di 15 giorni, svolgendo poi la malolattica in tonneau. La fase finale di maturazione si svolge per un anno intero in botti di rovere francese dalla capacità di 700 litri. Un’etichetta senza dubbio di ottima fattura, che racconta il volto più moderno e innovativo del “fare vino” intorno al grande vulcano siciliano, centro pulsante della viticoltura di qualità dell’intera regione.
L’Etna Rosso “Piano dei Daini” Tenute Bosco si palesa all’occhio con una tonalità che richiama quella del rubino, caratterizzata una particolare luminosità. Generoso e ampio il naso, ricco di rimandi fruttati e floreali, impreziositi da nuances più terrose, che richiamano i profumi del sottobosco.
Tenute Bosco ha sede in uno dei centri pulsanti della viticoltura rampante della Sicilia: il comune di Solicchiata, sul versante nord delle pendici dell'Etna. Questa giovane realtà produttiva, fondata nel 2010 da Sofia Bosco insieme al marito, comprende due appezzamenti di vigneto, nelle contrade di Piano dei Daini a Solicchiata e di Santo Spirito a Passopisciaro, per un totale di 10 ettari. Una cantina tecnologica e all'avanguardia è stata costruita per permettere e facilitare un approccio produttivo moderno e sostenibile, con la consulenza dell'importante enologo Carlo Ferrini.
La missione delle Tenute Bosco è quella di esaltare il carattere dei vitigni autoctoni e del territorio dell'Etna, trasmettendolo in modo chiaro e lampante. Le varietà di Nerello Mascalese e Cappuccio sono coltivate in prevalenza ad alberello, con le radici salde nella sabbia vulcanica ricca di sostanze minerali. Le Vigne Vico in contrada Passopisciaro risalgono a fine '800 e sono a piede franco. Da questo prezioso vigneto pre-fillossera di 120 anni di età si ottiene il vino di punta della cantina. Tutti i vigneti si trovano a circa 700 metri di altitudine e sono coltivati secondo i principi dell'agricoltura biologica, con grande attenzione per la sostenibilità ambientale come atto di rispetto e devozione verso la "montagna", come è sempre stato chiamato il vulcano dagli abitanti del luogo. L'architettura di design della cantina evoca lo spirito di questa realtà produttiva moderna e tecnologica, dotata di impianti efficienti e all'avanguardia.
I vini delle Tenute Bosco sono interpretazioni moderne e ineccepibii del territorio vulcanico siciliano, contraddistinto da carattere, personalità e da un incredibile potenziale d'invecchiamento. Eleganza, freschezza e vivacità tannica caratterizzano queste etichette di forte impianto stilistico. Esprimono la visione di una Sicilia moderna, tecnologica, ambiziosa e all'avanguardia, forte delle tradizioni del passato e proiettata nel futuro, alla conquista dei mercati internazionali.